giovedì 23 ottobre 2025

Reportage di Alexandra Guerrera

I prati di Kore

Il 30 aprile abbiamo partecipato all'ultima tappa del progetto Voci e volti della città, ideato e diretto con maestria dalla professoressa Maria Concetta Preta.
Questa fase finale ha riguardato la mostra organizzata presso il Museo Archeologico, intitolata "I prati di Κόρη". Curata personalmente dal Direttore Maurizio Cannatà, trova sede nella Torre Nord del castello. L'obiettivo della mostra è quello di esplorare le figure femminili di spicco dell'antica Hipponion.
Un emblema femminile, seppur riferito al periodo aragonese (XVI secolo) è Diana Recco, protagonista di una leggenda collegata al castello.
Essa narra di come, avvenuta a tradimento l'occupazione militare di Monteleone da parte dei soldati di Ettore Pignatelli, capitanati da Giovanni del Tufo, che fece strage di sette eroi, Diana Recco vendicò la morte di questi uccidendo del Tufo nel giorno delle nozze della sua figlia in Lucania.
La mostra, sebbene contenente un numero limitato di reperti, è un'occasione unica per apprezzare la bellezza di ogni manufatto.
Questo aspetto è stato sottolineato dalla professoressa Preta e dall’instancabile assistente, il blogger Ivan Fiorillo, che hanno guidato la visita con passione e competenza.
Aspetto interessante è la presenza di alcuni reperti di grande valore storico e artistico. Tra i quali, il busto (forse) di Messalina in basalto nero, ritrovato sul finire dell’ '800 in una villa suburbana d’età romana in zona Marinate, prestata agli Stati Uniti per lungo tempo, prima di fare ritorno nella sua sede.
Inoltre, è esposta virtualmente la laminetta orfica in oro, risalente al V secolo a.C., trovata in una tomba di una ragazza, contenente un vademecum per l'aldilà, scritto in minuziosa grafia greca.
La mostra mette in luce il patrimonio culturale di Hipponion/Valentia, spesso bistrattato dai cittadini o poco fruibile.
Vederla è un momento significativo per valorizzare e preservare le testimonianze del passato, come parte integrante dell'identità e della storia della comunità locale.
Sono grata a persone come la professoressa Preta, che con impegno e passione contribuiscono a promuovere tali meraviglie!

Nessun commento:

Posta un commento