“Il bambino che parlava con gli angeli” e il suo inaspettato legame con papa Benedetto XVI

Una storia, anzi una vita, che serviva e che è servita. Il 22 giugno 2021 si abbandonava alle braccia del Signore il piccolo Davide Fiorillo, originario di Piscopio, a soli otto anni. L’intera sua esperienza terrena è stata costellata di segni, tanto da farne una esistenza-mistero agli occhi degli stessi genitori. Partendo dal momento storico che gli ha dato i natali.
Un nuovo corso per la Chiesa cattolica
Davide viene al mondo nel 2012, periodo di transizione per la Chiesa. Il romano pontefice, Benedetto XVI (il più insigne latinista e teologo fra Novecento e Duemila), è reduce dall’attentato cubano, consistito in un sovradosaggio di farmaci. A inizio anno il papa aveva incaricato il maggiordomo di pubblicare i documenti che certificavano dissidi interni, costituendo una commissione d’inchiesta e secretando gli atti prodotti. Il rischio di un esito fatale si fa sempre più concreto, così Ratzinger perviene alla conclusione di dover agire con un atto giuridico per salvare la Barca di Pietro.
Il 7 febbraio 2013, con due settimane di lavoro, termina la stesura della declaratoria di decisio “Declaratio”, decreto penale inappellabile emesso per i delitti maggiori contro la fede. Pronunciandolo l’11 febbraio, commina la scomunica ai colpevoli del «misfatto» che alla sua elezione lo avevano posto in minoranza politica, al fine dichiarato (in sede di conclave) di rendergli impossibile il governo. È la “svolta benedettiana”: dimettendosi dalle facoltà pratiche dell’ufficio nel pieno possesso legale del potere, prima volta nella Storia, il Santo Padre sgancia la Chiesa di Roma dal Vaticano.
Davide: annullarsi per gli altri
Non può, Davide (“amato da Dio”), che venire alla luce il 7 ottobre, nella ricorrenza della Regina delle Vittorie, ché lui è la maggior vittoria della Corredentrice per i Fiorillo: la conversione. Nell’Epifania del Figlio al mondo, 6 gennaio, il Battesimo; ma non sono date scelte apposta, i suoi genitori sono tutt’altro che credenti fervorosi. Di fronte all’improvvisa leucemia, però, il papà è il primo a sentire di doversi affidare al Cielo, impetrando una grazia a San Pio da Pietrelcina, ricevuta nel giorno della sua festa. In un 27 novembre, la svolta: la Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa a questi si manifesta con un episodio che ha del soprannaturale, e si vede di fatto costretto a indossare la medaglietta al collo, come la Tuttasanta aveva raccomandato nel 1830.
Mai catechizzato, mai davvero una Messa; eppure Davide, d’un tratto, scopre il Paradiso per mezzo di angeli che gli fanno visita, e si fa inspiegabilmente latore di esatte conoscenze dottrinali. La sua metamorfosi sorge il 18 marzo 2021, Nostra Signora della Misericordia; anche la mamma si avvia quindi ad aprir gli occhi. Una sorpresa, quando Davide sceglie di tributare alla Madre Celeste fiori gialli, non sapendo essere questi tradizionalmente a lei attribuiti dopo la risemantizzazione dei simboli prima esclusivi dell’antitetica ctonia Madre Terra.
Davide Fiorillo in famiglia
Coincidenze con il pontefice
Quale significato nella vita di Davide Fiorillo? Perché Piscopio? Magari per mettere in guardia la comunità da un devozionismo privo di autenticità? Il fanciullo nasceva e dipartiva in tempi inediti nel cattolicesimo. La Messa di quel 22 giugno non faceva che richiamare alla caducità del terreno e all’universalismo del messaggio di salvezza. E, proprio 7 giorni dopo, il sommo pontefice celebrò 70 anni di ordinazione sacerdotale; ci piace pensare che Davide, da oltre le stelle, lo abbia festeggiato a dovere, festaiolo come era. Poiché il legame di un cattolico con il pontefice regnante, Vicario di Cristo, è carattere essenziale. Mentre, quaggiù, i battezzati a Davide vicini non hanno che attuato l’invito di Sant’Ireneo, riaccendendo la spiritualità: «Cristiano, diventa ciò che sei!».
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