domenica 23 marzo 2025

Il centro storico di Vibo nella ristampa (aggiornata) del libro di Mobilio: lavori, opinioni e polemiche

Il direttore di InformaCalabria ripercorre i fatti tra il 2001 e il 2002. Il volume presentato alla libreria Mondadori

C’era un tempo in cui a Vibo Valentia la comunità cittadina amava partecipare alla cosa pubblica. C’era un tempo in cui la popolazione vibonese si sperticava per farsi sentire nei consessi politici. C’era un tempo in cui intellettuali e attivisti si mettevano insieme per gridare agli scandali locali. C’era.


La nuova edizione presentata in libreria

Tesaurizzare le storiche battaglie affrontate, in favore del bene comune, è responsabilità di chi tiene a preservarne e perpetuarne la memoria. Specie in un contesto sociale di appassimento valoriale. La ristampa del volume “Vibo Valentia. Centro Storico (e non solo). I fatti, i lavori, le polemiche, i commenti”, edito da GrafichEditore di Lamezia Terme, è diventato un pezzo immancabile nelle biblioteche personali di chi ha calcato la terra o permane a faticare nel plurimillenario borgo valentino. Il giornalista professionista Francesco Mobilio, attuale direttore di InformaCalabria, nel riconsegnarlo alle stampe, non voleva che sottrarre all’oblio mesi concitati di cronaca sul campo esperiti da protagonista, pur se da dietro le quinte della scena. Si sta rivelando tuttavia molto di più, come evidenziato durante la presentazione tenutasi nei giorni scorsi presso la libreria Mondadori Bookstore di Vibo Valentia, su iniziativa della Pro loco Vibo Città Aps Unpli (fautrice della ristampa del testo in una nuova edizione ampliata).

Significativamente alla collana “Mnemosine: personaggi ed eventi” appartiene il libro, un filone che raccoglie testimonianze della Storia locale sotto gli auspici del mitico personaggio incarnante l’atto del ricordare. Sfogliarne le pagine, graficamente pregevoli per la qualità della carta e la leggibilità del carattere, è approfondire gli avvenimenti, tra lavori, fatti e polemiche, intercorsi fra il gennaio 2001 e il dicembre 2002 con gli interventi che hanno riqualificato il centro storico del capoluogo, grazie agli articoli dell’autore apparsi allora sul Quotidiano della Calabria, con l’inserzione di ulteriori contributi, opinioni e commenti. L’aggiornamento consiste invece nell’aggiunta di articoli riguardanti l’attuale e imponente progetto di rigenerazione urbana, in pieno corso con numerosi cantieri aperti.



Il diritto di partecipare alle politiche urbanistiche

Al tavolo dei relatori, gli architetti Fabio Foti (presidente dell’Ordine provinciale) e Salvatore Monteleone (assessore alle Politiche Infrastrutturali e Manutenzione); l’archeologa Mariangela Preta, che da vicino sta seguendo il prosieguo degli interventi, ne ha moderato le relazioni. Venticinque anni or sono la legislazione in termini di beni culturali, a livello europeo, non era avanzata quale quella odierna: oggi la verifica dell’interesse archeologico è obbligatoria ogniqualvolta si procede a scavare. Ma non è tanto il progresso delle leggi a segnare punti di svolta per le città che abitiamo.

Queste sono corpi vivi, organismi in evoluzione, e la loro pianificazione mai dovrebbe calare dall’alto con mero fare tecnico o tecnicistico. La gestione dell’urbanistica è questione antropologica, dai cittadini nascono i bisogni che l’ente amministrativo ha il compito di intercettare. Ben vengano ammodernamenti e rifacimenti, purché espressione di volontà condivise dal tessuto cittadino che movimenti e associazioni rappresentano. Fatte salve la tutela e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, custode fedele dell’identità.


Giornalismo libero e impegnato

Le fotografie a corredo dei pezzi non lasciano adito a dubbi. Fu una rivoluzione, a sentirne i testimoni. E Francesco Mobilio ce la riporta, nuda e cruda. Un libero giornalismo che non ammette padroni di sorta. Giornalismo impegnato che libera la società.

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