domenica 16 febbraio 2025

A Roma per vincere una menzione d’onore: ecco in cosa si è distinta la studentessa vibonese del “Morelli”

Emanuela Mirta Grillo, del Liceo classico di Vibo Valentia, ha rappresentato il Portogallo in una simulazione dell’Onu

Giovani e politica: il disinteresse per la cosa pubblica, statisticamente, coinvolge con numeri notevoli anche le nuove generazioni. E quando la passione civile viene a infiammarne i cuori, non di rado rischia di accenderne a dismisura gli animi, appiccando micce capaci di sfociare in deplorevoli estremismi. Il dilemma dei nostri giorni si fa ancor più fitto, infine, se si pensa alla preparazione culturale e sociale delle ragazze e dei ragazzi chiamati a esprimere preferenze elettorali, base fondante dei meccanismi democratici. La via della simulazione per gioco, nello stile del role playing, potrebbe con ogni sicurezza facilitarne l’attenuamento.



L’Europa e le sue iniziative per coinvolgere i giovani

United Network, organizzazione non governativa associata al Dipartimento per la Comunicazione Globale delle Nazioni Unite con status consultivo speciale presso il Consiglio Economico e Sociale, è la maggior realtà europea a sviluppare e promuovere percorsi innovativi di alta formazione rivolti alla fascia studentesca. A oggi conta 55.056 discenti partecipanti, 18 collaborazioni attive e 15 città coinvolte. Facendo leva sul talento, da individuare e valorizzare mediante esperienze dalla cifra internazionale, la missione dichiarata è accompagnare nella crescita personale e professionale chi si trova, per età anagrafica, quasi costretto tra i banchi di scuola.

I progetti di United Network puntano sullo sviluppo delle soft skill, abilità trasversali spendibili in qualsiasi contesto di vita: lavorare in squadra, condurre un gruppo, saper pianificare, risolvere i problemi, comunicare con efficacia, avere autoconsapevolezza, raggiungere gli obiettivi, muoversi con indipendenza, operare con adattabilità, gestire lo stress, padroneggiare le informazioni, non smettere di imparare. La loro acquisizione è mediata dalla proposizione pratica di scenari virtuali eppure reali, che pongono al centro il ruolo attivo delle e degli alunni. Con l’apprendimento direttamente sul campo, il tempo necessario per affinarle si riduce e alleggerisce, tantoché spesso il divertimento neanche è mascherato.


La simulazione delle Nazioni Unite a Roma

La studentessa vibonese Emanuela Mirta Grillo, del Liceo Classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia, ne sa qualcosa. Superata l’attenta fase di selezione, con il magistrale coordinamento del suo docente Leonardo Febbraro, a gennaio le è stato permesso di prendere parte alla più grande simulazione esistente delle Nazioni Unite, l’Italian Model United Nations, in programma a Roma per la diciassettesima edizione. Un primato mondiale così come nazionale, essendo peraltro la maggiormente ampia simulazione di processi diplomatici organizzata nel Bel Paese e indirizzata alle nostre secondarie di primo e secondo grado.

Nella fase preparatoria la studentessa vibonese si è avvicinata alla storia e al funzionamento dell’organismo assembleare, mentre in quella operativa ha indossato i panni da delegata di uno Stato membro, il Portogallo, al fine di cooperare per ottenere l’approvazione delle risoluzioni favorevoli agli interessi del proprio Paese; il tutto in lingua inglese e alla presenza di istituti scolastici pure stranieri. La sua commissione si è occupata di fast fashion, piaga postmoderna che ha trasformato la moda in consumismo usa e getta: quale posizione avrebbe potuto “rivestire” il Portogallo? Sensibilizzazione sulla provenienza dei prodotti, promozione della trasparenza nelle aziende, gestione intelligente dei rifiuti per riciclarne i materiali. Una ricetta vincente, estensibile all’estero.


La menzione d’onore a Emanuela

Mettersi nei panni di chi rappresenta una Nazione estranea attiva sensibilità difficilmente manifestabili altrimenti. Emanuela si è dipanata fra gli urgenti temi dell’agenda internazionale. Distinguendosi, come la menzione d’onore ottenuta, per i numerosi interventi proposti, testimonia.

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