domenica 4 maggio 2025

Vibo, nuova biblioteca apre al pubblico: libri su storia e personaggi del territorio

La sede che la ospita è un noto centro culturale e sociale in fermento tutto l’anno


Fanno notizia quando chiudono, e forse qualcuno non aspetta altro per riempire le prime pagine di giornali e tabloid. Se invece ne aprono di nuove, con altezzosità le si accantona in un angolo del discorso pubblico, sempre che non vengano bellamente ignorate. A Vibo Valentia un uomo di buona volontà sta impegnando il proprio tempo per fornire un servizio di interesse comunitario per la cittadinanza tutta; non parlarne sarebbe apportare un torto alla città.


Identikit della biblioteca

Domenico Grillo, ideatore e promotore nonché presidente di Vibo Valentia Città Antica-Storia e Società (con punto operativo presso “Il Salottino”), è in questi giorni rientrato nel campo della condivisione libraria, a beneficio della società vibonese. Il comitato cittadino, sorto nel 2011 in favore del centro storico e dei siti archeologici locali, ha or ora inaugurato la “Biblioteca del Salottino”, fruibile da chiunque nei consueti orari di apertura del locale, tipicamente i tardi pomeriggi esclusi i festivi. Non è la prima volta che il patrimonio culturale di Via Casalello 9 si rende liberamente disponibile e accessibile all’interesse delle e dei vibonesi: in passato i volumi sono stati consultabili per periodi più o meno dilatati nel tempo, ma si spera che stavolta l’apertura nella sede dell’associazione sia duratura e definitiva.


Ai temi più vicini alle nostrane sensibilità identitarie afferiscono i testi specialistici inventariati, fatti salvi quelli generici derivanti dalle generose donazioni con cui in ogni momento si può arricchire il catalogo. Si passa, in quel che a tutti gli effetti è un centro di documentazione, dalle vicende storiche di Vibo Valentia e dell’intera provincia a quelle della Calabria e del Regno o Reame delle Due Sicilie; gli scaffali accolgono sezioni rivolte ai personaggi che hanno contraddistinto il passato di queste terre, con pubblicazioni oltremodo datate presentate in edizioni anastatiche. Vere rarità da apprezzare con una lettura in loco, in molti casi fondamento dell’attuale conoscenza su quanto ci ha preceduto nel territorio che abitiamo.





Le attività dell’associazione

L’iniziativa rientra pienamente nei punti statutivi dell’ente, ossia la promozione della valorizzazione, riqualificazione, salvaguardia, monitoraggio, recupero e sviluppo culturale, sociale, turistico, economico e commerciale di Hipponion-Monteleone-Vibo Valentia. Da quindici anni si organizzano eventi scientifici e divulgativi, momenti artistici e spettacolistici, si editano opere, si collabora con figure esperte e volontaristiche per censire e approfondire i luoghi di attrazione, si interagisce con gli uffici statali in difesa del paesaggio urbano. Nel segno, distintivo, dell’aggregazione fra le socie e i soci, favorendo lo spirito di affiliazione. È la “vibomania”, la passione per il plurimillenario borgo al centro del Mediterraneo e l’intenzione di perpetuarne una memoria imperitura.

Nei mesi correnti, con un patrocinio istituzionale, si sta tenendo l’edizione d’avvio per la “Mostra nazionale di arti visive” (pittura, scultura, letteratura, musica e spettacolo), ricorrenza annuale che si configura con esposizioni che si susseguono e finalmente la premiazione generale. I lavori, per i quali è ammessa qualsiasi tecnica di realizzazione, sono giudicati e selezionati da una apposita giuria.

Il memorial per José Cesareo

Grande novità di maggio è l’estemporanea di pittura nel centro storico “Art-chic”, dedicata all’arte (con la rappresentazione di scorci e vicoli del borgo medievale) e alla moda (lo stile nel vestiario sarà ricompensato): essa avverrà in onore del pittore decoratore José Cesareo, socio fondatore del circolo culturale degli Artisti del Vibonese, la cui casa (oggi rudere) è sita in Via Murat; già in ulteriori occasioni “Il Salottino” gli aveva intitolato esposizioni temporanee.

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