Giorgio Assisi, per il quinto anno di seguito, si è qualificato alle nazionali. Premiato all’Unical

La premiazione all'Unical. Al centro Giorgio Assisi e Licia Bevilacqua
Anche quest’anno ad Assisi la primavera si è tinta di scienza, grazie agli ormai tradizionali Campionati delle Scienze Naturali, destinati agli istituti di istruzione superiore. Nati nel 2002, sono utili al corpo studentesco, permettendo di verificare le proprie inclinazioni e attitudini; alla classe docente, per confrontare le realtà scolastiche del Paese; al sistema nazionale, poiché consentono di misurare il nostro insegnamento di tali discipline con i metodi impiegati all’estero.
Vibo Valentia e la Calabria ai primi posti
Vibo Valentia per l’ennesima volta ha stappato lo spumante, ma con una forza maggiore rispetto alle occasioni precedenti. Pure nel 2025 Giorgio Assisi (e mai cognome fu più azzeccato!), della 5^ Aosa (Opzione Scienze Applicate), ha portato il Liceo Scientifico Statale “Giuseppe Berto” agli onori delle classifiche, battendo se stesso e suggellando una carriera di studi degna del migliore fra i prosiegui auspicabili.
La ventitreesima edizione dei giochi si è svolta nei giorni trascorsi nella città umbra, con la presenza di quasi un centinaio di ragazze e ragazzi, alcuni stranieri. La competizione, promossa dalla “Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione” del Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzata dall’Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali, ha stimolato gli individui partecipanti con prove teoriche e sperimentali. Le domande erano trenta tra Scienze della Terra e Biologia per il biennio, quaranta per il triennio di Biologia e altrettante per quello di Scienze della Terra.
Giorgio Assisi si era posizionato 16° nel 2021 e 6° nel 2022; approdato ai tre anni conclusivi del percorso liceale, ben più ponderosi, arrivò 15° nel 2023 e 11° nel 2024. La scalata della vetta lo ha appena premiato con un encomiabile 7° posto in graduatoria: non solo il risultato maggiormente alto per la provincia vibonese, alla stregua delle occasioni antecedenti, bensì una vittoria generale per la Calabria tutta, nella top 10 definitiva. «Lascio in eredità, con una buona dose di emozione – ha commentato il maturando – questa competizione a chi verrà nei prossimi anni, con l’augurio di scoprire sempre, anche grazie ad attività come queste, il fascino e la passione intrinseci del pensiero scientifico».
La partecipazione al Premio Asimov
Non è tuttavia l’unico cimento in cui egli si è saggiato nelle scorse settimane. Con una recensione del libro “Più in alto degli dèi. L’ingegneria genetica dell’uomo prossimo venturo”, scritto da Marco Crescenzi (medico e dirigente di ricerca per l’Istituto Superiore di Sanità), ha infatti partecipato alla decima edizione del Premio Asimov per l’editoria scientifica, promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e vòlto a individuare l’eccellenza nelle pubblicazioni saggistiche e divulgative da parte delle e degli stessi studenti.
Con “Editing genetico: la doppia faccia della medaglia” il vibonese ha meritevolmente azzeccato il testo vincitore, da lui scelto di mezzo alle opere finaliste per comunanza di interessi. Convenendo con l’autore sul peso che la biologia molecolare esercita sul progresso della conoscenza, ne ha apprezzato l’elevato grado di accessibilità a un pubblico inesperto.
La premiazione all’Unical
A seguito del record conquistato con i Campionati delle Scienze Naturali, avendo vinto i test regionali ogni anno per l’ammissione all’evento nazionale, Giorgio Assisi ha ricevuto un attestato durante il “Nature day” all’Università della Calabria, accompagnato con orgoglio dalla dirigente Licia Bevilacqua. E si è assicurato, come in precedenza, la possibilità di partecipare a uno stage presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. All’Università l’onere di raccogliere tanto talento.



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