L’istituto ha studiato l’autonomia differenziata: se ne parlerà con il senatore e rappresentante del Governo Meloni
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Il rettore Saverio Fortunato (primo da sinistra). In collegamento Marco Baroncini |
Gennaio, tempo di rilanci e ripartenze anche nella formazione e nell’apprendimento a Vibo Valentia. Un altro anno accademico di lezioni e attività si appresta a essere inaugurato venerdì 24 gennaio, alle 9:30, presso Palazzo Gagliardi, sede dal 2017 dell’Istituto Criminologia.it del capoluogo. Momento che si preannuncia particolarmente partecipato vista la presenza di un ministro della Repubblica italiana.
Che cos’è l’istituto e chi lo dirige
L’Istituto Criminologia.it è giuridicamente una scuola superiore per mediatori linguistici, atta all’applicazione delle scienze della mediazione nell’àmbito della criminologia e dell’intelligence. I corsi di studi superiori che istituisce e attiva hanno una durata triennale e vertono su settori scientifico-disciplinari apprezzabilmente variegati: lingue e letterature nazionali e internazionali, discipline demoetnoantropologiche, scienze sociali e politiche, discipline storiche e geografiche, scienze giuridiche, didattica e pedagogia, medicina legale, economia e finanza, materie dell’informatica. Nei piani di studio non mancano ampie finestre su tirocini, laboratori, seminari e corsi esterni; così come si dispiegano periodicamente incontri aperti al pubblico, traduzione concreta dell’aspirazione a diffondere la cultura, le scienze e l’istruzione attraverso la ricerca e l’insegnamento.
Tra due giorni il rettore dell’istituto, il professore Saverio Fortunato, sarà lieto di accogliere in città l’ospite proveniente da Roma. Specialista in criminologia clinica, perito e consulente in crimini della scrittura, Saverio Fortunato è docente di Criminologia, Filosofia, Psicologia, Sociologia, Antropologia e Pedagogia, oltre a essere perfezionato in criminologia e sicurezza e in linguaggio e comunicazione.
Roberto Calderoli a Vibo Valentia
Il senatore Roberto Calderoli, invece, riveste nell’attuale Governo il ruolo di ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, dipartimento che si configura come struttura di supporto alla Presidenza del Consiglio e che si occupa dei seguenti compiti: rapporti del Governo con il sistema delle autonomie; azioni di coordinamento nella materia; sviluppo della collaborazione tra Stato, Regioni e autonomie locali. Il membro del gruppo parlamentare “Lega Salvini Premier – Partito Sardo d’Azione” risulta aver presentato in questa XIX Legislatura 4 disegni di legge da primo firmatario e 16 da concertante: è proprio suo il famigerato provvedimento dell’autonomia differenziata per le regioni a statuto ordinario.
È l’avvocato Marco Baroncini a essersi speso per la venuta del ministro, da aggiungersi alle numerose collaborazioni dell’ente con prestigiose realtà afferenti al Paese e persino di rilievo mondiale. «Il nostro è un istituto di ricerca: niente politica, studiamo scientificamente il diritto», ha chiarito il professor Baroncini, sostenendo questa mattina in conferenza stampa (svoltasi nella sede dell’Istituto a Palazzo Gagliardi) che l’autonomia differenziata è prevista dalla forma repubblicana della Costituzione e che Calderoli si è limitato ad attuarne il dettato; lo Stato in cui viviamo è decentrato, non può discutersi il principio della differenziazione nelle autonomie locali.
Appuntamento aperto al pubblico
C’è curiosità sui temi che il rappresentante del popolo italiano vorrà trattare nel proprio intervento vibonese. La cornice universitaria dell’evento, con ingresso riservato a chi si è prenotato il posto, contribuirà a incrementarne la qualità percepita dalle e dagli astanti, che siano da ascrivere alla scena intellettuale locale o semplici lavoratori del territorio. Obbligatoria è la comunicazione della propria presenza con un contatto al numero 3801795682. Più l’illustre sala sarà colma, più l’incoraggiamento sarà irruente per chi ha preferito l’offerta didattica di Vibo Valentia.
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